Poesia inedita-Il propagarsi dell’epidemia

Il propagarsi dell’epidemia

Giunge la neve per rabbonire 
gli animi adirati lungo queste disgrazie
susseguite…
Odo il suon della radio intervallato
dalla leggera pioggia di fiocchi,
costante, irrefrenabile. 
I tetti si colorano salutando
la città in trincea,
al riparo da una guerra ove
tanti feretri sono portati
alle porte di Modena…
Bergamo è caduta sotto i colpi
della virulenta pandemia,
ma il cuore chiama la mia 
voce, solo come il tramonto
odierno chino lo sguardo
sui libri degni di scoperta,
oltrepasso la condizione 
di insipiente e mi arricchisco 
l’intelletto di soavi parole 


 
 

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