Prendendo spunto dalla Grande Proletaria s’é mossa di Giovanni Pascoli, scrivo un mio discorso breve sulla Libia.
In patria vi sono pochi lavoratori ove i cantieri non sono stati ancora aperti. Cittadini e italiani che state combattendo alla guerra del coronavirus guardate la distesa di spiaggie in suolo libico arrancare, l’ENI e numerose altre aziende stentano soggiogate dai turchi i quali assieme al Qatar tengono in pugno Tripoli. Ma noi europei siamo valorosi guerrieri e possiamo con le nostre risorse di Europa unita sconfiggere i turchi con le nostre arti e le nostre armi, possiamo sconfiggere Haftar che si autoproclama dittatore. La Libia è una terra dove numerosi italiani sono stati espatriati dal defunto Gheddafi. Non possiamo lasciare il paese alla mercè di Turchia e Russia. La Francia deve sostenere il nostro impegno anti turco e noi dobbiamo farci forza e un nostro intervento alleato con i francesi può giovare alla Libia. Un paese dove i diritti umani non sono riconosciuti, bisogna stabilire un piano Marshall che possa evitare ulteriori fughe di migranti verso le nostre coste, evitare l’implosione del paese e porre le basi per un vero sviluppo verso una transizione democratica della Libia, unita e federata.