Maya, docile cane dal manto bianco, mi hai sempre accompagnato tra anni di sofferenze e solitudine. Ancora oggi cogli il mio animo turbato dalle insidie della vita, con me piangi e sorridi. Ti agitavi quando io, il tuo padrone poeta, non è stato bene. La crisi d’identità è stata brutale, ma mi sono ritrovato e tu mia cara Maya sei tornata a sorridere nei tuoi ultimi anni. Bella e spensierata, vaghi in mezzo al mare affascinata dal suono delle onde, così come il tuo padrone. Io non ti dimenticherò mai, ancora oggi sono felice di accarezzare e baciare il tuo folto pelo, te che sei nata il giorno dell’indipendenza americana, il 4 luglio. Io sono nato in un giorno di primavera, ma anche io sarei dovuto nascere come te in luglio, l’11. Tutto sommato ci capiamo, quando compi gli anni te, li compio pure io. Insieme solchiamo le vie della città poco affabile sognando il mare, le onde e la brezza marina, il nostro viaggio continua..
E il navigar l’è dolce in questo mare